Vetrine di Natale
E’ troppo presto per pensare alle VETRINE DI NATALE?
Assolutamente no: siamo a fine ottobre e anche se Natale è il 25 dicembre, le vetrine dei negozi vanno solitamente allestite dal 15-20 novembre fino alla prima settimana di dicembre.
Ma, se allestisco una vetrina natalizia verso la metà di novembre, non diventa vecchia fino al 25 dicembre?
Si, può essere. Però posso cambiare più volte la merceologia esposta o anche realizzare una seconda scenografia natalizia dopo la prima settimana di dicembre.
Se ho problemi di budget, tempo o fantasia potrei inserire nel primo allestimento una scenografia “leggera” da potenziare poi in un secondo tempo.
Eccoci arrivati al punto cruciale: che tema posso sviluppare (non ho idee, non ho fantasia, ho già fatto tutto)?
Qualche semplice regoletta.
- Non ripetere un tema già proposto recentemente
- Non copiare da un competitor anche se il risultato è WOW
- Rispetta i gusti del tuo target (sia come tema che come colori)
- Non impedirti però di avere fantasia e proporre uno stile anche diverso dal tuo solito (non troppo per non scioccare i tuoi clienti ma abbastanza per dare un soffio di aria nuova)
Niente di peggio che, per evitare di sbagliare, cadere nella ripetizione delle “solite” vetrine, fotocopia delle precedenti: diventerebbero uguali a se stesse… e quindi noiose !!
Ricordiamo che le vetrine devono meravigliare, incuriosire, attirare !!
Una considerazione: da qualche tempo alcuni miei clienti mi chiedono di realizzare Vetrine di Natale non “religiose” ma invernali.
Cosa significa? Semplicemente le vetrine natalizie diventano improvvisamente “vecchie” il giorno 7 gennaio, dopo l’Epifania… e devono essere cambiate.
Se invece la scenografia sviluppa un tema invernale (neve, boschi, montagna, ecc.) ha meno urgenza di essere cambiata in fretta.
Torniamo a come trovare un’idea TOP.
Premettiamo che l’industria delle decorazioni fornisce di tutto e di più…ma con dei costi talvolta elevati. Quindi se abbiamo idee, tempo, fantasia e un po’ di manualità possiamo divertirci a fare gli “artisti”
I simboli classici del NATALE sono: albero, stella cometa, presepe, angeli, babbo natale , pacchi regalo, luci, ecc.
Mi direte che sono sempre gli stessi e che li avete già utilizzati tutti: OK , vediamo come rinnovarli.
Prendiamo come esempio forse il simbolo più banale, più usato, più sfruttato: l'ALBERO.
Uno schema di 3 variabili: materiale, dimensioni, colore.
1-MATERIALE… l’albero può essere quello vivo (ma dopo Natale lo buttiamo via e muore): può essere quello di banalissima plastica (magari ce l’abbiamo già da qualche parte e potremmo con una semplice bomboletta cambiargli il colore e farlo diventare nuovo); può essere di legno schematizzato (un semplice triangolo); può essere di polistirolo, di ferro, di carta…
2-DIMENSIONI…supponiamo di lavorare con il cartoncino (low cost e di facile reperibilità) posso immaginare il mio albero alto un metro o più (con il dovuto supporto) e allora in una vetrina ne metterò uno solo. Oppure piccolo di 10-20 cm. E magari creo delle collane con tanti alberelli che scendono dal soffitto (ovvio che me ne serviranno parecchi)
3-COLORE…di colore sceglierò il cartoncino per l’albero?
Due scuole di pensiero: una armonica (gli alberi nella realtà sono verdi e mi uniformo) e una dissonante (perché mai non farli rossi, gialli, viola, neri…o a righe, a pois, ecc.)
… ecco: quanto essere dissonanti o provocatori nelle nostre scelte?
A mio avviso, quel tanto che basta a creare interesse e curiosità senza scandalizzare -troppo- il mio target di clientela!!
Fammi sapere se queste riflessioni ti hanno stimolato ed ispirato e, magari inviami le foto delle vostre creazioni.
Hai dubbi o domande? PRENOTA LA TUA CONSULENZA GRATUITA ONLINE DI 30 MINUTI !!
Mandami le foto delle tue vetrine o un breve video e assicurati 30 minuti di consigli assolutamente GRATIS !!
WHATSAPP 333 4959105
MAIL info@masierovetrine.com
E’ troppo presto per pensare alle VETRINE DI NATALE?
Assolutamente no: siamo a fine ottobre e anche se Natale è il 25 dicembre, le vetrine dei negozi vanno solitamente allestite dal 15-20 novembre fino alla prima settimana di dicembre.
Ma, se allestisco una vetrina natalizia verso la metà di novembre, non diventa vecchia fino al 25 dicembre?
Si, può essere. Però posso cambiare più volte la merceologia esposta o anche realizzare una seconda scenografia natalizia dopo la prima settimana di dicembre.
Se ho problemi di budget, tempo o fantasia potrei inserire nel primo allestimento una scenografia “leggera” da potenziare poi in un secondo tempo.
Eccoci arrivati al punto cruciale: che tema posso sviluppare (non ho idee, non ho fantasia, ho già fatto tutto)?
Qualche semplice regoletta.
- Non ripetere un tema già proposto recentemente
- Non copiare da un competitor anche se il risultato è WOW
- Rispetta i gusti del tuo target (sia come tema che come colori)
- Non impedirti però di avere fantasia e proporre uno stile anche diverso dal tuo solito (non troppo per non scioccare i tuoi clienti ma abbastanza per dare un soffio di aria nuova)
Niente di peggio che, per evitare di sbagliare, cadere nella ripetizione delle “solite” vetrine, fotocopia delle precedenti: diventerebbero uguali a se stesse… e quindi noiose !!
Ricordiamo che le vetrine devono meravigliare, incuriosire, attirare !!
Una considerazione: da qualche tempo alcuni miei clienti mi chiedono di realizzare Vetrine di Natale non “religiose” ma invernali.
Cosa significa? Semplicemente le vetrine natalizie diventano improvvisamente “vecchie” il giorno 7 gennaio, dopo l’Epifania… e devono essere cambiate.
Se invece la scenografia sviluppa un tema invernale (neve, boschi, montagna, ecc.) ha meno urgenza di essere cambiata in fretta.
Torniamo a come trovare un’idea TOP.
Premettiamo che l’industria delle decorazioni fornisce di tutto e di più…ma con dei costi talvolta elevati. Quindi se abbiamo idee, tempo, fantasia e un po’ di manualità possiamo divertirci a fare gli “artisti”
I simboli classici del NATALE sono: albero, stella cometa, presepe, angeli, babbo natale , pacchi regalo, luci, ecc.
Mi direte che sono sempre gli stessi e che li avete già utilizzati tutti: OK , vediamo come rinnovarli.
Prendiamo come esempio forse il simbolo più banale, più usato, più sfruttato: l'ALBERO.
Uno schema di 3 variabili: materiale, dimensioni, colore.
1-MATERIALE… l’albero può essere quello vivo (ma dopo Natale lo buttiamo via e muore): può essere quello di banalissima plastica (magari ce l’abbiamo già da qualche parte e potremmo con una semplice bomboletta cambiargli il colore e farlo diventare nuovo); può essere di legno schematizzato (un semplice triangolo); può essere di polistirolo, di ferro, di carta…
2-DIMENSIONI…supponiamo di lavorare con il cartoncino (low cost e di facile reperibilità) posso immaginare il mio albero alto un metro o più (con il dovuto supporto) e allora in una vetrina ne metterò uno solo. Oppure piccolo di 10-20 cm. E magari creo delle collane con tanti alberelli che scendono dal soffitto (ovvio che me ne serviranno parecchi)
3-COLORE…di colore sceglierò il cartoncino per l’albero?
Due scuole di pensiero: una armonica (gli alberi nella realtà sono verdi e mi uniformo) e una dissonante (perché mai non farli rossi, gialli, viola, neri…o a righe, a pois, ecc.)
… ecco: quanto essere dissonanti o provocatori nelle nostre scelte?
A mio avviso, quel tanto che basta a creare interesse e curiosità senza scandalizzare -troppo- il mio target di clientela!!
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