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MILLE VOLTI DEL VISUAL: Roberta Caserini

Roberta, come sei arrivata a scegliere questa professione?
Diventare consulente di “Visual Branding Offline” è stato frutto di un lungo e bellissimo percorso.
Lavoravo come Interior Designer in uno studio di architettura, e nel momento della crisi immobiliare del 2008 mi sono ritrovata con pochissimo lavoro e un bambino piccolo. Mi sono presa un anno sabbatico in cui ho seguito mio figlio e nel frattempo ho cercato di reinventarmi. Il settore immobiliare era fermo, io avevo bisogno di lavorare ma volevo comunque un lavoro cucito su misura per me. Ho analizzato le mie competenze (per qualche anno ho lavorato come flower designer nel negozio di fiori di famiglia),e ciò che mi piaceva fare (disegnare, progettare, creare)
Ho fatto una ricerca e ho deciso di iscrivermi ad una scuola per consulenti di Visual Merchandising a Milano. Ho fatto la scelta giusta.
Ho sempre lavorato e ho fatto tantissime esperienze. Ho conosciuto molte persone, clienti, collaboratori, colleghi che sono diventati amici.
Il Visual Branding Offline è arrivato come conseguenza di un'esigenza inespressa dei miei clienti, da una mia esigenza di dare un perché più profondo agli allestimenti che progettavo e un senso di coerenza tra ciò che è l'esposizione del prodotto e tutte le caratteristiche del brand.
Ho unito le mie competenze di Interior Designer con quelle di consulente di Visual Merchandising e la mia esperienza sul campo come formatrice: ora mi occupo meno di allestimenti e il mio interesse si è spostato su tutto ciò che è Arredo, Colori, Strutture Espositive, Layout, Luci e Display:  tutto comunica i valori, il posizionamento, l'unicità del brand e la sua storia condivisa con i clienti che si identificano in essa.


Qual'è la cosa che ti piace di più?... e quella che ti disturba?
La cosa che mi piace di più è vedere l'entusiasmo negli occhi dei miei clienti quando presento il loro progetto, che è fatto su misura per loro, che gli somiglia e che li rende unici, e che a volte corrisponde con l'inizio di una nuova vita.
Quella che mi disturba è lavorare con fornitori che non mettono il cliente al centro dei loro pensieri e che non conoscono l'etica professionale: purtroppo questo aspetto non è sempre palese e si evince solo quando il progetto è già in corsa. Per questo ritengo i miei fornitori preziose risorse fondamentali per la qualità di ogni progetto.

Qual'è il tuo settore preferito?
Non ho un settore preferito, mi è capitato di lavorare per professionisti, per aziende, per retail, per ristoranti.
Però lavorando con i valori ho capito che bene o male io e il mio cliente dobbiamo condividere gli stessi, altrimenti sarà molto difficile che il risultato soddisfi entrambi, quindi ho imparato a dire di no a chi non mi "somiglia".

Consiglieresti questa professione?... e perchè?
Negli anni ho consigliato a molte persone che lavoravano in un negozio o che erano senza occupazione di seguire un corso strutturato per Visual Merchandiser: i primi per accrescere il loro peso in negozio o per aspirare ad un avanzamento di carriera, i secondi perché sono talmente tanti e richiesti i lavori con competenze di Visual Merchandising che si ha più possibilità di trovare il lavoro della propria vita.
Parlo sempre di Visual Merchandising, e ne ritengo fondamentale la formazione perché purtroppo c'è qualcuno che si definisce “Vetrinista” basando il suo lavoro solo sulla creatività o sull'esperienza sul campo, non considerando che in primo luogo il Visual Merchandising, quindi anche l'esposizione, deve rispettare regole ben precise. Un'esposizione non deve essere solo bella ma essere soprattutto utile all'obiettivo principale e a quelli secondari che ci si è prefissati con il committente.
Diventare consulenti di Visual Branding Offline…sto facendo da apripista ... poi magari vediamo.

Un progetto segreto?
Non ho segreti, di solito quando ho un progetto lo condivido perché non si può mai sapere chi ti può essere d'aiuto, chi può farne parte, chi può formare il tuo gruppo e chi possono essere i tuoi Stakeholders

Cosa vorresti fare da "grande"?
Sto (meglio dire stavo) tenendo dei workshop gratuiti per far capire quanto sia fondamentale progettare un retail, un ristorante, un albergo, lo studio di un professionista o un'azienda con l'aiuto del Visual Branding Offline, strumento ai più ancora sconosciuto utilizzato per creare familiarità tra cliente e brand e per differenziarsi dai competitor.
Ecco, io vorrei che la parola “concorrenza” perdesse il suo significato negativo perché creando Location uniche e Brand unici, il cliente potrà basare le sue scelte su aspetti che vanno al di là della possibile convenienza o comodità.
Sul mio sito www.robertacaserini.it è possibile richiedere una scheda START, che utilizzo come primo passo per l'analisi del brand e della location e potrebbe essere utile per capire come rendersi unici.

ROBERTA CASERINI
Telefono..........349 5934500
Mail................roberta@robertacaserini.it
Website.........www.robertacaserini.it