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Articolo su i-Color magazine n.16/2025
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Vendere emozioni: il segreto per affascinare i clienti
Con l’uso di layout, colori, profumi e musica, un colorificio può diventare molto più di un negozio. Mario Masiero ci spiega come progettare un ambiente che coinvolga tutti i sensi, creando un’esperienza unica e memorabile per i clienti.
 
In un mondo sempre più orientato all’esperienza, anche i colorifici stanno evolvendo, trasformando l’acquisto di vernici in un viaggio sensoriale completo.  In questa intervista, Mario Masiero, maestro dell’Accademia Vetrinistica dal 1996,  esplora come il layout, i colori, i materiali, la musica e i profumi possano trasformare un semplice negozio di pitture in un ambiente coinvolgente che stimola tutti i sensi e fidelizza i clienti, creando un legame emotivo che va oltre l’acquisto
 
iColor: Oggi vogliamo parlare di come i colorifici possano migliorare l’esperienza di acquisto per i clienti, non solo attraverso i prodotti, ma anche attraverso un’esperienza sensoriale a 360 gradi. Qual è il ruolo di un layout ben studiato in un colorificio?
Mario Masiero: Parlando di layout, uno degli aspetti cruciali per creare un’esperienza sensoriale completa è la progettazione del percorso dei clienti. Il layout deve essere funzionale e fluido, in modo che i clienti possano muoversi facilmente tra i vari reparti. È fondamentale organizzare l’esposizione dei prodotti in modo chiaro e intuitivo, per permettere al cliente di trovare velocemente ciò che cerca, ma allo stesso tempo lasciare spazio alla curiosità, invogliandolo a esplorare. In un negozio di pitture, il layout dovrebbe permettere di visualizzare chiaramente le diverse gamme di colori e finiture, creando una narrazione visiva che guidi il cliente attraverso il processo decisionale.
iColor: Quindi, il layout non riguarda solo l’ordine funzionale, ma anche l’aspetto estetico. Passiamo agli elementi visivi. Qual è l’importanza di utilizzare colori e materiali per stimolare la percezione del cliente?
M.M.: Assolutamente. I colori sono, ovviamente, il cuore di un colorificio, ma la loro scelta e disposizione in negozio vanno oltre la semplice estetica. Devono rispecchiare l’immagine dell’azienda e, soprattutto, suscitare emozioni nei clienti. Alcuni studi hanno dimostrato che determinati colori influenzano l’umore e il comportamento d’acquisto. Per esempio, il blu evoca sensazioni di calma e fiducia, mentre il rosso stimola l’energia e l’impulsività. Un buon colorificio deve scegliere una palette che rispecchi il tipo di esperienza che vuole offrire. Se pensiamo, poi, ai materiali, l’uso di superfici diverse come legno, metallo o tessuti può arricchirel a percezione sensoriale, creando un contrasto interessante con le tonalità delle vernici. Non dimentichiamo che l’illuminazione gioca un ruolo fondamentale nell’accentuare i colori e rendere più coinvolgente l’ambiente.
 
iColor: Parlavi di emozioni. Oltre agli aspetti visivi, come la scelta di profumi e musica può contribuire a migliorare l’esperienza sensoriale?
M.M.: Il profumo e la musica sono aspetti spesso trascurati, ma sono incredibilmente potenti nel creare un’atmosfera unica. Infatti si parla di polisensorialità, in quanto non ci si deve fermare all’aspetto – alla vista - ma si devono coinvolgere tutti e 5 i sensi. Quando si entra in un negozio, il profumo dell’ambiente può immediatamente influenzare l’umore del cliente. Ad esempio, l’uso di fragranze fresche e naturali, come quelle che richiamano l’odore di legno o fiori, può rendere l’ambiente più accogliente e piacevole. Per i negozi di pitture, è importante anche scegliere fragranze che non siano troppo invadenti, ma che contribuiscano comunque a una sensazione di pulizia e freschezza. Riguardo la musica, il suono gioca un ruolo fondamentale nel creare un’atmosfera rilassante o energizzante. 
QUANDO SI ENTRA IN UN NEGOZIO, IL PROFUMO DELL’AMBIENTE PUÒ IMMEDIATAMENTE INFLUENZARE L’UMORE DEL CLIENTE. PER ESEMPIO,L’USO DI FRAGRANZE FRESCHE E NATURALI, COME QUELLE CHE RICHIAMANO L’ODORE DI LEGNO O FIORI, PUÒ RENDERE L’AMBIENTE PIÙ ACCOGLIENTE E PIACEVOLE   
La scelta della musica dipende molto dal target e dall’immagine che il negozio vuole comunicare. Un sottofondo musicale soft, può rendere l’esperienza d’acquisto più piacevole e rilassante, mentre una selezione più dinamica e moderna può stimolare l’entusiasmo e l’interesse dei clienti. L’importante è non rendere la musica troppo invasiva, ma creare un ambiente armonioso.
 
iColor: Ora, se dovessimo parlare della posizione dei prodotti, come
possono i colorifici sfruttare i sensi per stimolare l’interesse del cliente?
M.M.: Un aspetto che considero fondamentale è la creazione di “isole sensoriali” all’interno del negozio, in cui i clienti possano interagire con i prodotti. Per esempio, se esponiamo campioni di vernice su pannelli o superfici a più livelli, il cliente può toccare e percepire la texture dei vari prodotti. In questo modo, non si limita a guardare il colore, ma ha la possibilità di “sentirlo” attraverso la sua consistenza. Inoltre, le aree più sensoriali del negozio dovrebbero essere posizionate in modo strategico, in modo che i clienti possano scoprire nuove opzioni mentre esplorano, generando curiosità. Posizionare campioni di vernice con finiture speciali in punti focali ben illuminati può stimolare l’interesse e favorire il coinvolgimento.
 
iColor: In che modo queste esperienze sensoriali possono fidelizzare i clienti nel lungo periodo?
M.M.: La fidelizzazione è uno degli obiettivi principali di qualsiasi azienda. Creare un’esperienza sensoriale coinvolgente fa sì che i clienti associno il negozio a un luogo piacevole e stimolante. Quando entri in un negozio e l’esperienza ti coinvolge su più livelli, non solo torni, ma ti senti anche più propenso a consigliare quel negozio ad altri. Inoltre, un’esperienza sensoriale ben realizzata aiuta a costruire un’identità forte del negozio. Più i clienti si sentono coinvolti, più è probabile che diventino clienti abituali.
 
iColor: Un’ultima domanda, Mario. Che consigli daresti ai colorifici che vogliono intraprendere un percorso verso l’integrazione di un’esperienza sensoriale in negozio?
M.M.: Il consiglio che darei è di partire gradualmente. Non bisogna necessariamente rivoluzionare tutto il negozio in una volta sola. Cominciare con piccoli accorgimenti, come l’illuminazione strategica o l’introduzione di una fragranza delicata, può fare la differenza. Successivamente, si può lavorare su un layout più coinvolgente e su una selezione di materiali che arricchiscano l’esperienza sensoriale. È importante essere attenti alle esigenze dei clienti e alle loro reazioni, adattando l’ambiente alle loro preferenze. E, soprattutto, non dimenticare mai che ogni dettaglio deve essere pensato per migliorare l’esperienza d’acquisto senza mai rendere il negozio troppo caotico o confuso. L’equilibrio è la chiave.
 
COME MIGLIORARE L’ESPERIENZA SENSORIALE IN STORE:
1-Layout funzionale e intuitivo
• Organizzazione fluida dello spazio per facilitare la navigazione.
• Esposizione chiara dei prodotti, con spazi che stimolino la curiosità.
 
2-Colori e materiali per stimolare emozioni
• I colori devono riflettere l’immagine del negozio e influenzare l’umore.
• Materiali come legno, metallo e tessuti arricchiscono la percezione sensoriale.
• L’illuminazione esalta i colori e crea un ambiente accogliente.
 
3-Profumi e musica per un’atmosfera unica
• Profumi freschi e naturali (legno, fiori) per un’atmosfera piacevole.
• Musica soft o dinamica per rilassare o stimolare l’interesse, senza risultare invadente.
 
4-Isole sensoriali per coinvolgere il cliente
• Creazione di aree dove i clienti possono toccare e percepire i prodotti (es. pannelli di vernice).
• Posizionamento strategico delle aree sensoriali per suscitare curiosità.
 
5-Fidelizzazione e esperienze uniche
• Un’esperienza coinvolgente porta alla ripetizione dell’acquisto e alla fidelizzazione.
• Un negozio che stimola tutti i sensi diventa un luogo piacevole da visitare.
 
6-Iniziare gradualmente
• Introduzione di piccoli accorgimenti come illuminazione, fragranze e materiali.
• Adattamento dell’ambiente alle preferenze dei clienti, senza creare caos.